In questa rubrica verranno presentati di volta in volta i percorsi di arteterapia più interessanti intrapresi decodificati e conclusi all'interno delle strutture dell'UOP 23.
L'ARTETERAPIA RIMETTE IN MOTO DOVE CI SIAMO BLOCCATI:
- La storia di Diana ( sintesi del percorso)
In precedenza era
seguita dalla UONPIA.
Quando aveva poco più di vent’anni aveva
vissuto molto male la sua decisione di interruzione volontaria di gravidanza,
che l’aveva fatta riprecipitare in una crisi profonda.
Durante la degenza in SPDC a Montichiari
aveva iniziato un percorso di arteterapia che poi ha proseguito durante la
residenza in Comunità Protetta. Proprio durante un incontro di equipe con i medici e gli operatori della comunità, mi viene proposta l'ipotesi di aiutare Diana che , sull'argomento dell'interruzione di gravidanza, è diventata ossessiva.
Di seguito viene presentata la sintesi
del percorso attraverso il quale Diana ha potuto "sbloccarsi"
rispetto all'esperienza abortiva. Non era riuscita a
metabolizzare il trauma vissuto, forse perchè era stata una scelta
"obbligata".
Attraverso la creazione con la
creta delle fasi della gestazione, Diana è riuscita a ricomporre un processo
mentale ed emotivo che si era inceppato. Anche se è stato solo un
"rimediare" ad un evento irreversibile, Diana, è riuscita a far
"crescere" e "nascere" Simone ( così avrebbe voluto
chiamare il suo bambino). Questo ha in qualche modo sciolto il blocco che la
teneva incastrata in quell'evento traumatico del quale continuava a parlare a
tutti ininterrottamente. Dopo il percorso di arteterapia, questo argomento è
scomparso dalle sue conversazioni.
Nel percorso è stato fondamentale, per poter plasmare il bambino, dover iniziare ogni volta sempre nello stesso modo, aggiungendo di volta in volta grandezza, particolari più dettagliati, fattezze "più umane", ecc . Questo "ripetere" continuamente sempre la stessa cosa, ri-costruire sempre la stessa forma da zero , l'ha allenata a superare il blocco-.
L'ARTETERAPIA RESTITUISCE, ATTRAVERSO IL DESIDERIO SVELATO, RIFLESSI ARMONIOSI DELLA PROPRIA UNICITA'
- La storia di Elisa ( sintesi del percorso)
Elisa è una donna di 52 anni. vive sola con la madre. frequenta il 4 CPS e grazie a questo servizio, svolge alcune attività durante le sue giornate, tra cui arteterapia e piscina.
Ha l'abitudine di ripetere ossessivamente sempre le stesse cose. Dopo una fase iniziale ( fig. nr. 1-3-4-6 ) in cui mi rendo conto della tendenza ossessiva di ripetere gli elementi nel foglio (fig. nr. 3-6) e la presenza di un immaginario molto povero ( fig. nr. 4), vengo convocata dal servizio ( 4 CPS) perché insorge un problema con la paziente: durante l'attività di piscina Elisa tende a mostrarsi "scoperta" agli altri negli spogliatoi.
Questa modalità si ripropone ogni volta e, il servizio, volendo evitare che si creino problemi con il personale della piscina, mi coinvolge nel tentativo di capire cosa porta la paziente a mettere in atto un comportamento simile.
Io chiarisco immediatamente che non posso in alcun modo forzare i contenuti che emergono nell'atelier di arteterapia dai disegni, posso solo provare a stimolare la paziente su questo argomento e vedere se vi è una risposta.Per cominciare introduco la copia dal vero e suggerisco di copiare la sua borsetta che è veramente bella e preziosa ( fig. nr. 7) Successivamente propongo alla paziente di copiare da una fotografia una scultura di donna nuda (fig. nr. 8). Elisa accetta, ma non solo. Oltre alla donna nuda, Elisa aggiunge di sua spontanea volontà la presenza di un uomo, il cappello, la collana, gli orecchini, la borsetta, i capelli lunghi e biondi.
Elisa desidera essere guardata, sentirsi bella, preziosa, femminile.
A questo punto mi trovo di fronte ad un immaginario povero, ad una tendenza a ripetere gli elementi ossessivamente e un desiderio di essere guardata, sentirsi preziosa e bella. Inoltre la capacità di disegnare liberamente è molto ridotta , mentre nella copia riesce meglio ( fig. 7).
Così propongo di copiare le opere di Klimt.
Elisa trova grande gusto nel copiare questi lavori perché la sua tendenza ossessiva è appagata. Anche nell' essere al centro dell'attenzione è gratificata perché all'interno del gruppo di arteterapia tutti notano i bei lavori che sta facendo.Nel frattempo dagli operatori del servizio vengo informata che il problema della piscina è rientrato.
Quando Elisa è diventata sufficientemente esperta nella copia da immagine, la invito ad aggiungere nei disegni qualche elemento personale. Elisa aggiunge la sua borsa ( fig. 15).
Dopo il disegno nr. 15 Elisa viene avvisata che sarà trasferita dal servizio attuale ( 4CPS) ad un altro più vicino alla sua residenza.
Per salutare l'arteterapeuta e il gruppo, Elisa esegue il disegno nr. 16. E' un bel cambiamento! Confrontiamolo con il primo disegno che ha fatto (fig. 6) si nota un bella trasformazione.
L'utente e l'arteterapeuta si sono ispirati al film "I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY" con e di Ben Stiller per sperimentare la voglia di trasgredire e di fare cose che nella realtà è impossibile fare con un tocco di autoironia. Per dare vita a questo progetto è stata utilizzata una nuova applicazione per smartphone.
Il personaggio protagonista delle avventure è un gatto di nome PACO creato e modellato dalle mani di Stefano con la creta, successivamente colorato.
Attraverso l'utilizzo dell'applicazione sono state ideate situazioni surreali in un gradevole intreccio di realtà e fantasia.
Tutto il progetto è stato realizzato unicamente con computer e smartphone.
Le immagini che seguono non hanno un vero e proprio filo conduttore se non quello di stravolgere la realtà o reinventarla a proprio piacimento. Ogni immagine è fine a se stessa con il solo scopo di essere divertente.
Un ottimo modo di dare spazio alla leggerezza e di allentare le frustrazioni della vita quotidiana.
- "Consiglierei ad altre persone di provare a creare un personaggio e ad immedesimarsi in lui perchè questo abbatte i limiti della realtà e riconsegna un orizzonte di possibilità nuove che, nell'essere esplorate, regalano benessere, allegria e un senso di guardare la vita con occhi più illuminati"
Stefano Guarnieri
- "Io mi sono divertita da morire ad accompagnare Stefano in questo lavoro. Se questo è poco......"
Paola Bianchi
….. Questa sezione è perennemente UNDER COSTRUCTION……...
Paola Bianchi per Atelier Montichiari
(Arteterapeuta -Iscrizione al Registro Professionale Artedo Nr.S1/2013/AT/118)
all images and rights reserved Atelier Montichiari©
(Arteterapeuta -Iscrizione al Registro Professionale Artedo Nr.S1/2013/AT/118)
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Ricivutu esse di ricivete terapiji di u depot di orale o futuri di injezziunale, sti bisognu di visita di assistenza medica per a medicazione è di surviglianza di a sicura è a risposta. Sì i pazienti sò trattati bellu prima, prima chì lotu di danni à u sistema immune hè accadutu, l'expectativa di vita hè vicinu a u normale, finu à quandu stanu nantu à u trattamentu riprova. In ogni casu, quand'ellu ùn viaghjanu micca a terapia, u virus ribella à u nivellu altu in a maiò parte di malatie, à volte nunda di a malatia gravi, perchè aghju passatu questu quì è ancu un risultu aumentatu di morte. U scopu di "cure" hè sempri invece, ma averemu crede chì u mo guvernu hà fatti milioni di drogues ARV invece di truvà una curazione. per a terapia persunalizata è di surviglianza. L'ARV sola ùn pò micca guariscenu l'HIV comu di i celluli chì sò infettati sò largamente CD4, e di i celluli di memoria, è possibbilmente di altre crescenu chì actanu cum'è reservorii longu. VIH potu oculari in sti celluli senza esse detecati da u sistema immune di u corpu. Per quessa chì ancu quandu ART viaghjate ubligatoriamente di e volta di infezzjoni di i celi, ghjunti chì anu infughutu prima di a iniziativa di terapia persistenu è da issi reservorii u VI rebbia si u trattamentu hè statu. "Cure" pò esse qualchissimu un cura di eradicazione, chì significa à ridirete solu u corpu di u virus di reservatu o una curazione HIV funziunale, induve ellu vi pudete esse in i celluli di u reservatu; ma a rebutioni versu nivellu elevatu hè impeditu dopu a interruzzione di terapia. L'Itua Meditazioni Herbalificà me crede chì ci hè una speranza per e persone chì soffrenu, a malatia di Parkinson, Schizophrenia, Cancer, Scoliosis, Fibromialia, Fluoroquinolone Toxicity
RispondiEliminaSindrome Fibrodisplasia Ossificans Progressiva.Fatal Familial Insomnia Factor V Leiden Mutation, Epilepsy Dupuytren's disease, Desmoplastic tumblr-cellulose, Diabetes, Celiac disease, Creutzfeldt-Jakob disease, Amyloid Cerebral Angiopathy, Ataxia, Artritis, Amyotrophic Lateral Schloss, Alzheimer's, Adrenocortical carcinoma.Aquenza, I malatii allergii. Hiv_ Aids, Herpe, Copd, Diabetes, Hepatitis, aghju avete infurmatu in elli cumu guariscenu Tasha è Tara, per quand'e cuntattate à Ghjesù à drituherbalcenter@gmail.com, ancu parlatu nantu à u whatsapps +2348149277967 crede à mè era faciale aghju bevutu a so ricerche di erba erbi per dui simani è i guariscenu cum'è chì ùn hè micca Dr Itua un omu maravigghianu? Sì hè ellu! Aghju aghju aghju datu tantu, vi cunsiglià sè si avete suffrutu da una di e malatie. Pls cuntattu per quellu chì hè un omu bonu.