Sistema programmabile per la stimolazione a corrente continua (tDCS)
La stimolazione transcranica con correnti dirette (o transcranial Direct
Current Stimulation, tDCS) è una tecnica di stimolazione cerebrale non invasiva
che consiste nell’applicazione sullo scalpo di elettrodi eroganti una corrente
continua di bassa intensità (da 1 a 2 mA), non percepibile dal soggetto
stimolato in grado di influenzare le funzioni neuronali. Poiché tale
metodica è in grado di indurre modificazioni dell’eccitabilità cerebrale che
persistono a lungo dopo la sua applicazione, essa trova possibile impiego in
tutte le condizioni patologiche caratterizzate da una alterazione focale
dell’eccitabilità cerebrale.
In letteratura, la tDCS viene somministrata per 20 min/sessione. La
durata totale di un trattamento dura in genere 10 giorni, con sessioni
quotidiane. Le patologie su cui è stata utilizzata sono Depressione,
Malattia di Parkinson, Distonia, Sindrome di Tourette, Stroke, Dolore cronico,
Epilessia ed Malattia di Alzheimer
Negli ultimi
anni tale metodica è stata ampiamente utilizzata nello studio dei processi
cognitivi e comportamentali, sia nei soggetti sani che nei pazienti affetti da
malattie degenerative o psichiatriche. Infatti, la semplicità di tale tecnica,
l’assenza di effetti collaterali e la persistenza degli effetti indotti la
rendono un’interessante prospettiva per il trattamento di diverse patologie
neurologiche e neuropsichiatriche.
Come Funziona ?
L’aspetto principale è che cambiamenti nel firing neuronale,
accoppiati con la neuroplasticità sinaptica, contribuiscono rispettivamente
agli effetti intra- e post-stimolazione. 1) Il Firing neuronale
spontaneo: la tDCS non induce direttamente firing neuronale in quanto la
densità di corrente non è in grado di produrre potenziali d’azione durante la
stimolazione, però vi sono evidenze empiriche che mostrano come gradienti di
tensione anche piccole di questa grandezza possono modificare la frequenza
del firing neuronale. Molti studi condotti su animali in vivo hanno dimostrato
che le correnti anodiche dirette incrementano il firing neuronale spontaneo
mentre le correnti catodiche lo riducono. Inoltre, hanno evidenziato che i
cambiamenti sono di lunga durata: 5/10 minuti di stimolazione producono effetti
nelle 5 ore successive. 2)Meccanismi non-sinaptici: èstato dimostrato
che la stimolazione anodica è in grado di modificare il potenziale di
membrana neuronale a riposo verso la depolarizzazione, mentre la stimolazione
catodica verso l’iperpolarizzazione. L’effetto della tDCS
sull’eccitabilità della corteccia motoria può essere misurata attraverso i
potenziali evocati motori (PEM) registrati dai muscoli periferici. La tDCS
anodica sulla corteccia motoria (0.2–5 mA, 4 s–5 min) incrementa le dimensioni
dei PEM. Allo stesso modo, la tDCS sulla corteccia visiva produce cambiamenti
nei potenziali evocati visivi, nella sensibilità al contrasto e nella soglia di
percezione del movimento dipendente dalla polarità della
stimolazione. 3)Meccanismi sinaptici: la tDCS induce cambiamenti
nella forza della trasmissione sinaptica. La tDCS anodica può indurre long-term
potentiation (LTP) attraverso l’aumento dell’attività presinaptica accoppiata
alla depolarizzazione postsinaptica; mentre la tDCS catodica può indurre
meccanismi di long-term depression (LTD) mediante la riduzione ed
un’iperpolarizzazione post-sinaptica.
Depressione, Una 'Pila' Per
Curare La Forma Più Grave
Oggi per le persone colpite da gravi forme di depressione, resistenti
ai farmaci, c'è un'altra possibilità per provare a sconfiggere il mal di
vivere: due elettrodi di spugna collegati a una 'pila' che rilascia
corrente continua a bassa intensità ed è in grado di modulare l'attività
cerebrale.
I risultati sinora raggiunti indicano una nuova via per trattare
soprattutto quelle forme di depressione che resistono o non rispondono
bene ai farmaci. Forme che affliggono il 30% dei 5 milioni di
italiani alle prese con il mal di vivere. Circa 1,5 milioni di persone
potrebbero dunque beneficiare di questa novità. Di queste, circa 500 mila
hanno una forma di depressione totalmente resistente ai farmaci:
"Casi in cui si sono registrati almeno tre tentativi
consecutivi falliti di trattamento con molecole differenti", precisa
Carlo Altamura, direttore dell'Unità operativa di psichiatria del
Policlinico.
Il nome tecnico è 'Stimolazione transcranica con correnti dirette'
e, assicurano gli esperti, non ha nulla a che vedere con l'elettroshock.
Il trattamento dura pochi minuti e non ha effetti collaterali se non,
in alcuni casi, un lieve arrossamento della parte in cui vengono
piazzati gli elettrodi. E il leggero sapore metallico che i pazienti
avvertono in bocca quando vi si sottopongono. Niente di più. Il
trattamento determina modificazioni funzionali cerebrali che persistono
anche quando la corrente è stata interrotta. I miglioramenti sono poi
evidenti anche a distanza di mesi,
Il trattamento non è invasivo, non richiede la presenza di un
anestesista, dura solo dieci giorni.
L'85% dei pazienti studiati sinora ha presentato un
miglioramento significativo.
BIBLIOGRAFIA
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changes induced in the human motor cortex by weak transcranial direct
current stimulation”. J Physiol 2000; 527.3: 633-9
Il costo complessivo dei
10 trattamenti di
stimolazione è di 250 euro + il 4%
di Contributo
di previdenza gestione separata Inps e 2 euro di marca da bollo, per un totale
di 262 euro.
I trattamenti vengono effettuati:
-Via Tresanda del Sale n° 1 a Brescia (studio dr
Giuseppe Fàzzari)
-Centro Studi Aretaeus, via San Giovanni 55-Montichiari.
Per informazioni e prenotazioni:
Oliviero Benzoni
3373057188
Giuseppe Fàzzari
Andrej Fàzzari
3204065136
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