La t-DCS in psichiatria, Giuseppe Fàzzari, Oliviero Benzoni, Andrej Fàzzari

Sistema programmabile per la stimolazione a corrente continua (tDCS)
La stimolazione transcranica con correnti dirette (o transcranial Direct Current Stimulation, tDCS) è una tecnica di stimolazione cerebrale non invasiva che consiste nell’applicazione sullo scalpo di elettrodi eroganti una corrente continua di bassa intensità (da 1 a 2 mA), non percepibile dal soggetto stimolato in grado di  influenzare le funzioni neuronali. Poiché tale metodica è in grado di indurre modificazioni dell’eccitabilità cerebrale che persistono a lungo dopo la sua applicazione, essa trova possibile impiego in tutte le condizioni patologiche caratterizzate da una alterazione focale dell’eccitabilità cerebrale.
In letteratura, la tDCS viene somministrata per 20 min/sessione. La durata totale di un trattamento dura in genere 10 giorni,  con sessioni quotidiane. Le patologie su cui è stata utilizzata sono Depressione, Malattia di Parkinson, Distonia, Sindrome di Tourette, Stroke, Dolore cronico, Epilessia ed Malattia di Alzheimer

Negli ultimi anni tale metodica è stata ampiamente utilizzata nello studio dei processi cognitivi e comportamentali, sia nei soggetti sani che nei pazienti affetti da malattie degenerative o psichiatriche. Infatti, la semplicità di tale tecnica, l’assenza di effetti collaterali e la persistenza degli effetti indotti la rendono un’interessante prospettiva per il trattamento di diverse patologie neurologiche e neuropsichiatriche.
Come Funziona ?
 L’aspetto principale è che cambiamenti nel firing neuronale, accoppiati con la neuroplasticità sinaptica, contribuiscono rispettivamente agli effetti intra- e post-stimolazione. 1) Il Firing neuronale spontaneo: la tDCS non induce direttamente firing neuronale in quanto la densità di corrente non è in grado di produrre potenziali d’azione durante la stimolazione, però vi sono evidenze empiriche che mostrano come gradienti di tensione anche piccole di questa grandezza possono modificare la frequenza del firing neuronale. Molti studi condotti su animali in vivo hanno dimostrato che le correnti anodiche dirette incrementano il firing neuronale spontaneo mentre le correnti catodiche lo riducono. Inoltre, hanno evidenziato che i cambiamenti sono di lunga durata: 5/10 minuti di stimolazione producono effetti nelle 5 ore successive. 2)Meccanismi non-sinaptici: èstato dimostrato che la stimolazione anodica è in grado di modificare il potenziale di membrana neuronale a riposo verso la depolarizzazione, mentre la stimolazione catodica verso l’iperpolarizzazione. L’effetto della tDCS sull’eccitabilità della corteccia motoria può essere misurata attraverso i potenziali evocati motori (PEM) registrati dai muscoli periferici. La tDCS anodica sulla corteccia motoria (0.2–5 mA, 4 s–5 min) incrementa le dimensioni dei PEM. Allo stesso modo, la tDCS sulla corteccia visiva produce cambiamenti nei potenziali evocati visivi, nella sensibilità al contrasto e nella soglia di percezione del movimento dipendente dalla polarità della stimolazione. 3)Meccanismi sinaptici: la tDCS induce cambiamenti nella forza della trasmissione sinaptica. La tDCS anodica può indurre long-term potentiation (LTP) attraverso l’aumento dell’attività presinaptica accoppiata alla depolarizzazione postsinaptica; mentre la tDCS catodica può indurre meccanismi di long-term depression (LTD) mediante la riduzione ed un’iperpolarizzazione post-sinaptica.
  
 Depressione, Una 'Pila' Per Curare La Forma Più Grave

Oggi per le persone colpite da gravi forme di depressione, resistenti ai farmaci, c'è un'altra possibilità per provare a sconfiggere  il mal di vivere: due elettrodi di spugna collegati a una 'pila' che  rilascia corrente continua a bassa intensità ed è in grado di modulare  l'attività cerebrale.
I risultati sinora raggiunti indicano una nuova via per trattare soprattutto quelle forme di  depressione che resistono o non rispondono bene ai farmaci. Forme che  affliggono il 30% dei 5 milioni di italiani alle prese con il mal di  vivere. Circa 1,5 milioni di persone potrebbero dunque beneficiare di  questa novità. Di queste, circa 500 mila hanno una forma di depressione  totalmente resistente ai farmaci: "Casi in cui si sono registrati almeno  tre tentativi consecutivi falliti di trattamento con molecole  differenti", precisa Carlo Altamura, direttore dell'Unità operativa di  psichiatria del Policlinico.
 Il nome tecnico è 'Stimolazione transcranica con correnti dirette' e, assicurano gli esperti, non ha nulla a che vedere con l'elettroshock. Il trattamento dura pochi minuti e non ha effetti collaterali se non, in  alcuni casi, un lieve arrossamento della parte in cui vengono piazzati  gli elettrodi. E il leggero sapore metallico che i pazienti avvertono in  bocca quando vi si sottopongono. Niente di più. Il trattamento determina modificazioni funzionali cerebrali che persistono anche quando la corrente è stata interrotta. I miglioramenti sono poi evidenti anche a distanza di mesi,
Il trattamento non è invasivo, non richiede la presenza di un anestesista, dura solo dieci giorni.
 L'85% dei pazienti studiati sinora ha presentato un miglioramento significativo.

BIBLIOGRAFIA

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Il costo complessivo  dei 10  trattamenti di stimolazione  è di 250 euro + il 4% di Contributo di previdenza gestione separata Inps e 2 euro di marca da bollo, per un totale di 262 euro.

I trattamenti vengono effettuati:


-Via Tresanda del Sale n° 1 a Brescia (studio dr Giuseppe Fàzzari)

-Centro Studi Aretaeus, via San Giovanni 55-Montichiari.

Per informazioni e prenotazioni:
Oliviero Benzoni
3373057188

Giuseppe Fàzzari

Andrej Fàzzari

3204065136

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